Friday, June 15, 2012

Tratto da rassegna stampa GMM - Citta' del Vaticano, 16 gen. - (Adnkronos)



Un’attenzione particolare, inoltre, Benedetto XVI riserva quest’anno agli studenti internazionali. È un mondo della mobilità che in Italia, 50 anni fa, aveva visto la cura e la passione del sacerdote don Remigio Musaragno (1927-2009), fondatore dell’Ucsei (Ufficio centrale studenti esteri in Italia) e del Centro Giovanni XXIII, che ha saputo saggiamente coniugare la grande possibilità dell’internazionalizzazione degli studi universitari con la cooperazione internazionale.

Oggi 2.700.000 giovani universitari studiano fuori dal proprio Paese, e quasi il 60% sono in Europa. L’Italia, però, è al fondo dei Paesi Ocse per numero di studenti stranieri iscritti alle nostre università: 54.707 studenti, cioè il 3,1% di tutti gli studenti universitari. Il gruppo più numeroso di universitari stranieri in Italia sono gli albanesi, con 11.380 iscritti; altre presenze significative riguardano i greci e i cinesi (oltre 5.000, quasi il 7%); i romeni (4.000, oltre il 6%) e i camerunensi (3.000, quasi il 4%). Tra gli universitari stranieri che registrano una maggiore crescita sono da ricordare i cinesi (più 10,9%) e i romeni (più 9,9%). Nel 2009 si sono laureati 6.240 universitari stranieri. La pastorale delle migrazioni nelle nostre Diocesi e parrocchie è chiamata a non dimenticare questi volti di nuovi migranti, che sono soprattutto giovani, per una "nuova evangelizzazione" che guardi al mondo come a "una sola famiglia umana".
Giancarlo Perego, Direttore generale Migrantes  (Avvenire.it)

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